Collezione

All’origine c’è l’amicizia tra Alessandro Poscio e Carlo Fornara … “le nostre domeniche pomeriggio, nel suo studio, poi accompagnato da mia moglie Paola, sono state il rivelarsi di una passione artistica e di una sintonia dell’anima.”
Carlo Fornara divenne “il Maestro” e introdusse papà alla passione dei quadri con quel gusto e quella intensità che solo un rapporto vivo può regalare.
Da quest’amicizia nasce, passo dopo passo, la raccolta di quadri della nostra famiglia.

La scelta delle opere avviene al di fuori di ogni schema accademico quasi per istintiva folgorazione; le prime opere erano ovviamente di Fornara, poi, quasi in un progressivo allargarsi dello sguardo, fu la scoperta dei Vigezzini, coetanei e amici di Fornara, Rastellini, Ciolina e Peretti, e i predecessori, ritrattisti emigranti di successo, poi i pittori coevi, appartenenti a diversi movimenti artistici, divisionisti, macchiaioli, scapigliati, e poi la stupefatta scoperta del disegno, la plasticità della scultura …

In questa passione per l’arte che cresceva, mi pare ci fosse l’esigenza di custodire uno spazio di bellezza, di gratuità in qualche modo, perché l’opera d’arte non è solo l’esito di un impegno, ma sorprendentemente per lo stesso artista, l’accadere di qualcosa di più, oltre sé  … uno spazio di pace, papà scriveva: i nostri quadri, forti emozioni e chiara pace, la bellezza intensa e struggente delle cose, in cui l’io si immerge e pare afferrare il segreto dell’esistenza. E la percezione pacificante di non possedere, ma appartenere alla vita.